La bancarella - Occasioni, oggettistica, gadgets,
documenti
In vendita e riservati agli appassionati
Aggiornamento settembre 2015
Una
serie di oggetti e macchine che intendo cedere a buon... a un giusto
prezzo, allo scopo di autofinanziare il mio sito e la mia attività; non
che siano cose di cui mi voglio sbarazzare poichè per molte di esse
sarei davvero tentato di resistere e tenermele, ma semplicemente non ho
lo spazio necessario per conservare tante cose e siccome è un peccato
tenerle chiuse in un cassetto, è meglio che altre mani, appassionate
quanto me, le custodiscano per il futuro e per mostrarle ad altre
persone giovani.
Questa pagina sarà una specie di "vetrina" per
articoli diversissimi che potrebbero anche avere singolarmente
una ulteriore pagina di approfondimento tecnico-storico. Per avere lumi
su prezzo ed effettiva disponibilità dell'oggetto che vi incuriosisce,
basterà una email o una telefonata. Approfondiremo la cosa volta per
volta.
Macchine
per scrivere
- Olivetti Lettera 32
La
tipica,
classica, famosa macchina per scrivere manuale portatile costruita a
partire dalla fine degli anni Sessanta per sostituire la mitica Lettera 22 e direttamente antenata della Lettera 35..
Ho un esemplare fabbricato in Italia in ottime condizioni provvisto di valigetta originale.
Revisionata, pronta per scrivere pagine e pagine di memorie storiche e
liste della spesa, con una garanzia di buon funzionamento di sei mesi.
Telefonate o scrivete per informazioni e per il prezzo.
- Olivetti Lettera 22

Terza
serie, anno 1967 circa. Perfettamente funzionante, è stata ricostruita
utilizzando parti di altre macchine usate che non si potevano riparare
convenientemente. E' stato un duro lavoro poichè molti possessori di
queste macchine sono anziano e non la trattano bene oppure cadono
vittime di giovani incompetenti... quindi si prende un carrello da qui,
un telaio da là, una carrozzeria da quell'altra e, meno male, una
macchina in grado di scrivere e di funzionare si può ricostruirla.
Questa macchina adesso cerca casa presso un appassionato
scrittore o professionista.
- Hermes Baby 1963

La storica, famosa, elegantissima macchina svizzera.
Prodotta a partire dal 1935 negli stabilimenti di Yverdon, è davvero un
prodotto svizzero, caratterizzato da canoni di precisione e
affidabilità che non trovano pari in prodotti analoghi di altri paesi
(Italia compresa!). Ho a disposizione un esemplare della metà degli
anni Sessanta, della serie "economica" dotata di valigetta plastica.
Corredata da pieghevole illustrativo-pubblicitario-istituzionale
originale.
- Olympia Portatile 1959


Bellissima macchinina
portatile, gioiello della meccanica tedesca. Esemplare corredato di
fattura di vendita del rivenditore e di prova di scrittura fatta in
fabbrica. Macchina perfettamente funzionante, vero oggetto da regalo
per persone competenti ed appassionate.
Olympia Traveller de Luxe
- Olivetti Diaspron 82 (1963
circa)
- Olivetti M40 (1939)
- Olivetti Lexikon 80 (1955 circa)
- Remington 12 (1923 circa)
Oggettistica e Gadgets
- Diapason Olivetti 105 Hz


Eccezionale strumento di precisione. Il diapason è a tutti gli effetti
un generatore di onde sonore a 105 Hz di fondamentale. Però reca, alle
estremità dei rebbi vibranti, due lamelle in acciaio cromato dotate di
una piccolissima fessura. In condizioni di riposo è possibile vedere
attraverso le due fessure e una volta battuto lo strumento, la visione
attraverso le fessure è ovviamente ritmato alla frequenza del diapason.
Perchè tutto ciò? Semplice: questo strumento serviva per la taratura
del motore delle telescriventi, negli anni Cinquanta, poichè il numero
di giri doveva essere molto preciso allo scopo di sincronizzarsi con il
segnale proveniente dall'emittente da cui si riceveva il messaggio.
Traguardando una apposita ruota dotata di segmenti neri e bianchi
durante il funzionamento del motore si procedeva alla regolazione della
velocità e quando attraverso la fessura del diapason si notava
l'immobilità delle tacche nere e bianche si aveva la certezza che la
macchina fosse perfettamente sintonizzata sulla giusta frequenza.
Una volta battuto lo strumento, a causa degli elementi metallici
aggiuntivi, si notano molte altre frequenze di battimento in ordine
superiore, in particolar modo gli 840 Hz. A orecchio sono anche molto
più evidenti della fondamentale ma questo aspetto riguarda la
fisiologia umana riguardo alla sensibilità sulle diverse frequenze. Se
volete posso anche spiegarvi qualcosina in questo campo, dati i miei
lontani studi di elettroacustica nel campo della fonoamatoria...
- Micro abaco
portachiavi


Fabbricazione probabilmente cinese, ma è davvero carino e perfettamente
funzionante. Un giorno proverò a spiegare come e perchè nelle antiche
civiltà siano nati diversi sistemi di calcolo: a parte il decimale,
esistevano anche il sistema ottale (cioè che ignorava l'uso dei pollici
nonostante fosse comunque basato sull'uso delle mani) e quello
sessagesimale (sembrerà strano, ma è comunque nato usando le dita delle
mani e... dei piedi). Questo oggettino è cromato, minuscolo e
bellissimo.
- Matita tecnica Philips
ultrapiatta

Negli anni Ottanta la Philips presentava i monitor a tubo catodico più
piatti del mondo, vale a dire senza la curvatura anteriore. E la
pubblicità martellava su questo fatto in un'epoca in cui la Sony dava
il fiato alle sue trombe con il Trinitron. Nello stand alla Fiera di
Milano, settore SMAU, si regalava la matitina più sottile del mondo,
che appunto ricordava il Flatsquare Monitor.
- Metro elettronico
Philips SBC 920


Prima dell'avvento dei laser, il metro elettronico Philips era un
"must" per i tecnici alle prese con misurazioni di brevi distanze. Una
rotellina correva sulla superficie recante la distanza da misurare e il
display mostrava l'aumentare della cifra, dichiarando una precisione di
un millimetro. Poteva servire, a detta della Philips, anche sulle mappe
stradali e seguendo, appunto sulle mappe stradali, la linea del nostro
tragitto seguendo anche le curve, per calcolare la distanza esatta,
sapendo semplicemente la scala della mappa e sapendo fare una
moltiplicazione a mente. Insomma, ancora l'epoca pre-computer e
pre-smartphone.
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